mercoledì 6 luglio 2016

L'Angelo sulla Buick gialla


Da "Brodo caldo per l'anima"

 Faccio la terapista dello sviluppo per i bambini con esigenze speciali e amo il mio lavoro.
Intrattengono i piccoli con giochi educativi come puzzle e libri, e li stimolo a parlare, obbedire a semplici istruzioni e comportamenti in merito più adatto alla loro età.
Di solito le sedute sono più produttive quando i bambini sono nel loro ambiente naturale , cioè a casa. Anche se adoro la mia professione, ogni tanto mi conduce in quartieri piuttosto degradati.
Un giorno ero appena uscita dall'ultimo appuntamento e fuori era già buio. Mi affrettai verso la macchina, Salii e blocca i le portiere. Non ero affatto a mio agio in quella zona durante il giorno, figurarsi di sera. Tanto per peggiorare la situazione, non ero mai stata in quella via e non sapevo esattamente come tornare sulla strada principale.
Mi allontana dalla casa, svoltai imboccando una traversa e superai altre curve, per poi accorgermi di essermi smarrita in un'area ancora più malfamata.
Continuai a guidare, sperando di vedere un punto di riferimento riconoscibile, ma più procedeva, e più perdevo l'orientamento.
Imbocca un'altra via, rendendo mi conto troppo tardi che era un vicolo cieco, Stavo cercando di fare inversione quando si avvicinarono alcuni teenager dall'aria minacciosa. Quella parte della città era nota per le sue bande criminali ed era teatro di molti dei reati violenti di cui parlavano al notiziario.
I ragazzi iniziarono a urlare frasi volgari.
"Ti prego, Dio, ti prego, indicati una via d'uscita",implora. "Proteggi e aiutami ad andarmene da qui".
Ormai avevano formato una fila che occupava tutta la larghezza della strada. L'unico modo per passare sarebbe stato in vestirmi. Poi scorsi un bagliore metallico e capii che uno di loro aveva una pistole o un'arma di altro tipo. Cominciai a piangere e a pregare sul serio.
"Mi serve il tuo aiuto, Dio", mormorai...continua....
G



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