giovedì 31 marzo 2016

Scegli dei buoni Compagni

Da "L'arte di andare avanti" di Jorge Bucay

"  Se adesso ci chiedessero  i nomi delle persone con cui ci  piacerebbe camminare insieme verso il futuro, potremmo elencare al massimo una o due persone.
Tuttavia, se ci chiedessero i nomi delle persone con cui non vorremmo mai avere a che fare, potremmo facilmente stilare una lista di almeno dieci individui che, per ragioni più o meno valide , non vorremmo mai avere al nostro fianco: con loro, NO."
"Forse non dobbiamo basarci su ciò che ci detta il cervello, ma su ciò che ci dice il cuore. Qualcuno mi accusera' di essere un povero naif ancora impegnato a difendere la forza dell'amore e la naturale bontà umana e non mancheranno coloro che mi denigrano, additato come un patetico ottimista.
Io sono così è devo convivere con ciò che sono.
Poco più di un anno fa, un momento difficile della mia vita mi ha confermato l' importanza di avere a fianco una persona che ci vuole bene. 
Gli amici, la famiglia, i lettori, i vicini, i colleghi e i maestri sono i nostri  compagni di rotta - così mi piace chiamarli nel cammino che ci siamo scelti o in cui ci siamo trovati. Quei compagni che ci sono indicati dal viaggio che alla fine uno è riuscito a compiere, ha potuto scegliere o gli è toccato vivere."
"Troppe volte, correndo in lungo e in largo nel tentativo di non perdere nulla, perdiamo noi stessi, le persone che ci circondano e il vero piacere di condividere la nostra vita con gli amici."
"Nessuno va lontano senza l'amore degli altri.
Nessuno va lontano dimenticandosi di coloro che ama."




martedì 29 marzo 2016

La Storia di due Città

Da "Brodo caldo per l'anima"

"Un viaggiatore arrivato in una grande città chiese a una donna seduta accanto alla strada: "Come sono le persone  di  questa città?"
"Come sono  le persone nel luogo dal quale proviene?"
"Dei brutti soggetti", rispose il viaggiatore, "Meschini, infidi, detestabili sotto tutti gli aspetti."
"Ah", commentò la donna, "Troverà le stesse persone in questa città."
Il primo viaggiatore era appena andato via quando un secondo si fermò e anch'egli chiese notizie dei cittadini di quel luogo. Di nuovo la donna rivolse a lui la stessa domanda circa le persone della città che aveva lasciato.
"Erano persone per bene: oneste, volenterose e molto generose. Mi è spiaciuto molto dover partire", disse il secondo viaggiatore.
La saggia donna rispose: "Allora troverà persone così in questa città."
A volte  ci facciamo delle opinioni sbagliate sulle persone e ci lasciamo condizionare da impressioni, supposizioni o giudizi errati, riferiti da altre persone. Con pazienza, disponibilità e fiducia è possibile rivedere e modificare in meglio i  nostri giudizi ...

domenica 27 marzo 2016

Gesù è Risorto e noi con Lui


Dall'Omelia del Vescovo Antonio Riboldi:

"La Gioia che Gesù ci dona raggiunga tutti e dia alla vostra vita il "vero respiro" del cuore che sgorga proprio dall'amore Misericordioso del Padre.
Auguri e vi assicuro che tutti sarete presenti nella mia Preghiera e  Gioia, con affetto"

"Grande giorno la Pasqua...come se il passato di noi uomini, pellegrini senza patria dopo il peccato originale, orfani senza gioia, improvvisamente fosse spazzato via, facendoci entrare in un mondo nuovo, 
"nelle braccia del Padre", aperte per sempre ad accoglierci...sempre che noi "rientriamo in noi stessi" e crediamo in lui "tornando a casa".
Cerchiamo di vivere insieme la Pasqua, mettendoci nei panni di Maria di Mandalà, degli apostoli e di quanti non avevano cessato di sperare."

sabato 26 marzo 2016

Non avere Paura della Sconfitta

Da "L'arte di andare avanti" di Jorge Bucay

"Imparare a negoziare consiste, come abbiamo detto, nell'impresa a rinunciare a una piccola parte di ciò che desideriamo. Per molti di noi questa cosa corrisponde a un insuccesso e, per quasi tutti, equivale a una catastrofe personale.
Siamo soliti arrabbiarci, maltrattarci e aggredirci ogni volta che qualcosa non va come vorremmo, come se non tenessimo molto in conto che la frustrazione è il primo passo della crescita personale."
"Per raggiungere questo sviluppo interiore, così come io lo concepisco, non si può prescindere dalla quotidiana esperienza dell'errore.
Imparare significa riprendere e riadattare quanto è stato vissuto, ed  è molto di più di un mero esercizio intellettuale.
Infatti, dal punto di vista pedagogico, si può imparare solo a partire da un errore. Se fai qualcosa bene fin dalla prima volta, riesci a lusingare la tua vanità, ma non hai imparato nulla. Già lo sapevi fare.
Se metti in gioco i tuoi sforzi orgogliosi di raggiungere un obiettivo, potrai gioire solo quando farai qualcosa perfettamente. Se la cosa più importante è imparare e, parallelamente, crescere, allora l'errore sarà una parte necessaria e desiderabile di questo processo.
Anche se ci sbaglieremo, sarà costruttivo aver fatto quello che è stato fatto.
Almeno avremo appreso qualcosa da quell'errore.
A volte impariamo che non era il modo giusto; o che non era il momento propizio; che quella non era la persona adatta, o forse - chissà? - che fare quella cosa non era poi così semplice..."

giovedì 24 marzo 2016

Abilità e fantasia...


Nel periodo natalizio ho presentato il vastissimo presepe realizzato con grande capacità e personalità dalla signora Chiara, che da quanto mi ha raccontato sua figlia ha in mente ancora tanti progetti da realizzare, perché la sua mente è sempre in fermento. Nel cellulare  avevo molti soggetti che purtroppo non ho provveduto a salvare e si sono annullati.
C'era anche quello che presento oggi nel giorno più adatto in cui ricorre l'istituzione dell'Eucaristia e cioè
L'ULTIMA CENA e che gentilmente mi è stato nuovamente inviato.  Come il presepe che è stato molto visionato sono sicura che anche questo sarà molto apprezzato. Ingrandendo ogni personaggio, si può ammirare la grande capacità e la minuziosa esecuzione di tantissimi particolari che rendono i vari soggetti...UNICI...

martedì 22 marzo 2016

Benvenuta Primavera


Eccoci arrivati ancora una volta.!
Si è presentata con il bel tempo che ci fa assaporare la bellezza di questo tempo di rinnovamento.
Sì, anche noi in questo periodo dobbiamo mettere in atto delle indicazioni che ci aiutano a contrastare i cambiamenti e le recidive che puntualmente si ripropongono nel nostro organismo.
Per depurare e fortificare le nostre difese ho già dato indicazioni ed ora osserviamo anche la nostra parte esteriore.
I capelli, in modo meno intenso dell'autunno, possono evidenziare una certa debolezza con la caduta, e ci richiamano ad una svolta.
Li possiamo rinforzare, seguendo nel contempo la moda, con un taglio corto a carré, o più lungo a "bob", come suggerisce Monica, la parrucchiera.
Per dare luminosità alla capigliatura invita anche alla schiaritura e a giochi di colore come vediamo ultimamente, dando largo spazio allo stile ondulato "anni 60" che comprende anche una varietà di trecce, sostenute anche da estensions.
Quest'ultima parte logicamente è rivolta alle più giovani.
In armonia con la capigliatura sarà anche l'abbigliamento, per cui, fortunatamente, anche la moda propone eleganza, raffinatezza, e con la rivisitazione di linee e fantasie floreali nei tessuti, condita magari da una certa personalizzazione e vago romanticismo.
Anche se non ci sentiamo in piena forma, diamoci una svolta e mettiamo in pratica qualche suggerimento del momento, riutilizzando magari qualche abito vintage ( se ne abbiamo ancora e ci stiamo dentro ).
Godiamoci possibilmente serene questa bella stagione che con le lunghe giornate ci invita ad essere più positive e creative verso il futuro...

domenica 20 marzo 2016

Il Dolore non ha un perché


Dall'Omelia di don Giovanni Berti
    "Il dolore non ha un perché, ma è una via

Perché soffrire? Perché Dio, infinitamente buono e giusto (almeno così ci hanno insegnato) permette che la gente soffra? E mentre penso questo, non guardo la sofferenza in astratto, come dato filosofico,  ma penso a persone concrete che stanno soffrendo nel corpo e anche nell'animo.
Quando si pensa alla sofferenza non si rimane mai sul teorico, ma vengono alla mente e al cuore situazioni che abbiamo vissuto o che stiamo ancora vivendo...e soffrendo.
La sofferenza è davvero la prima vera "nemica"  di Dio, perché è prima di tutto lei a mettere in crisi la nostra idea di Dio, di Bene, di Amore, molto più dei ragionamenti filosofici o scientifici..."
" Sulla croce Gesù è uomo fino in  fondo, fino all'esperienza umana più dura e "lontana da Dio", o almeno da una certa idea di Dio.
I due malfattori messi accanto a Gesù crocifisso non sono solamente un contorno scenografico alla crocifissione del Signore, ma sono lì perché ci sentiamo anche noi al centro della scena, e non distratti spettatori pronti a fuggire (come faranno in tanti sotto la croce).
I due malfattori, che non hanno nome, sono inchiodati anche loro e non possono fuggire da quella situazione.
Solo Luca riporta un diverso atteggiamento dei due, mentre negli altri vangeli i due hanno lo stesso atteggiamento di insulto nei confronti di Gesù.
Il dialogo che si svolge tra le tre croci è davvero carico di dolore, quel dolore infinito nel quale possiamo riconoscere i tanti dolori e sofferenze che conosciamo nel mondo.
Penso che solo chi è vicino alle croci può sentire il dialogo fra i tre, perché solo chi è toccato realmente dall'esperienza della sofferenza può capire quello che si dicono."
"Se la sofferenza rimane un mistero, in questo quadro che ci viene offerto dal racconto della Passione, la sofferenza diventa però un'occasione di luce e una porta che apre alla comprensione.
Sembra proprio che nella sofferenza si diventi capaci di capire l'Amore vero e a trovare la strada della Vita vera.
Allora comprendo bene le tante storie di persone che proprio nel momento di massima sofferenza hanno capito Dio è in Lui sono diventati persone nuove."
"Entriamo quindi nella Settimana Santa con questo sentimento spirituale di ricerca, senza la pretesa di dare un perché al dolore, ma con la speranza che proprio nel misterioso dolore possiamo conoscere meglio Gesù e con lui Risorgere"...









venerdì 18 marzo 2016

Fallo e basta


Da: pensa positivo "Brodo caldo per l'anima"

"Il coraggio è avere paura, ma continuare ugualmente
                                                                 Dan Rather

"Mentre passeggiavo nei boschi vicino a casa mia, a Cape Cod,  incontrai un uomo che mi cambiò la vita con una lezione di tre parole.
Si chiamava  Morris e doveva avere settanta o ottant'anni.
< Vengo qui tutti i giorni, sole o pioggia >, disse.
Notando che portavo un collare e che mi appoggiavo a un albero con una mano e al bastone con l''altra, chiese: <Hai difficoltà a camminare nel Bosco?>.
<Ogni tanto>.

mercoledì 16 marzo 2016

Un Aiuto affettuoso e generoso


Più volte qui ho parlato delle mie amiche, sia di quelle di lunga frequentazione che di quelle più recenti o giovani.
Poter contare su amiche vere e sincere è un vero privilegio e poter ricorrere alla loro comprensione e sostegno è un "toccasana".
Molto frequentemente ho contatti con una che è davvero speciale e sempre pronta alla condivisione.
Non ha avuto una vita facile, anzi. I problemi di vario genere sono stati numerosi e consistenti, e se ne ha superato qualcuno, subito dopo ne sono sopravvenuti altri anche più gravi che hanno messo a dura prova la sua resistenza fisica e emotiva.
Eppure non si lamenta facilmente, è sempre pronta ad ascoltare, cosa rara oggigiorno, e solo su insistenza rivela le difficoltà che vive quotidianamente e che non sembra possano essere superate né facilmente, né in tempi brevi.
Ha una fede cristallina e profonda e, per i tempi sempre più duri che viviamo, mi sembra poco ottimista. Tuttavia trova sempre le parole giuste per i problemi che le vengono rivelati, consigli illuminati e permeati di speranza nella soluzione.
Grazie amica cara, generosa e preziosissima, sempre pronta a sopportare i miei "sfoghi" e a soccorrermi con i tuoi "balsami " di amore.
Mi spiace che ci divida una discreta lontananza, per cui ti posso incontrare fisicamente solo molto di rado.
I moderni mezzi di comunicazione però ovviano a tale inconveniente e mi permettono di comunicare con te in tanti momenti della giornata, che possono variare dal mattino molto presto a notte inoltrata.

lunedì 14 marzo 2016

Saggezza dal Mondo


Ciò che che  l'occhio ha visto il cuore non dimentica
                                  ( Congo )

L'invidia per l'amico ha il sapore della zucca amara
                                 ( Perù )

Quando parli, parla a chi capisce
                                          ( Senegal )

Se apri l'occhio del tuo cuore, potrai vedere cose altrimenti invisibili
                                            ( Iran )

Le belle parole sono come i fiori, le belle azioni come i frutti
                                             ( Liberia )

Amare chi non ci ama, è amare la pioggia che cade nella foresta
                                             ( proverbio africano )

Quando l'uomo pensa, Dio sorride
                                             ( ebraico )

Allontana la tua tenda, avvicina il tuo cuore
                                             ( Marocco )

Il chiodo che sporge va preso a martellate
                                             ( Giappone )

Un giudice senza intelligenza è come un fucile arrugginito
                                             ( Gabon )

sabato 12 marzo 2016

Una piacevole Tregua


Da : Brodo caldo per l'anima

"Lavorare stanca; ma essee una mamma lavoratrice stanca persino di più.
Quella che segue è la storia della mamma di tre maschietti piuttosto vivaci che una sera d'estate, dopo cena,  giocavano a guardia e ladri nel giardino di casa.
Uno dei tre ragazzini《sparò》 a sua mamma e gridò: 《Bang, sei morta!》La donna si accasciò per tterra e rimase immobile.
Un vicino che osservava la scena da poco lontano, non vedendola risollevarsi dopo pochi minuti  corse in suo soccorso per accertarsi che non si fosse fatta male cadendo.
L'uomo si chinò e la mamma, stressata dal troppo lavoro, aprendo un solo occhio lo rassicurò: 
《Shhh, non si preoccupi, non mi sono fatta niente. È l'unica occasione che ho per riposarmi un pò》,"

venerdì 11 marzo 2016

La Storia di due Città

Da "Brodo caldo per l'anima"

"Un viaggiatore arrivato in una grande città chiese a una donna seduta accanto alla strada: "Come sono le persone di questa città?".
"Come sono le persone nel luogo dal quale proviene?"
"Dei brutti soggetti, rispose il viaggiatore, "Meschini, infinitamente, detestabili sotto tutti gli aspetti."
"Ah", commentò la donna, "Troverà le stesse persone in questa città."
Il primo viaggiatore era appena andato via quando un secondo si fermò e anch'egli chiese notizie dei cittadini di quel luogo. Di nuovo la donna rivolse a lui la stessa domanda circa le persone della città che aveva lasciato.
"Erano persone per bene: oneste, volenterose e molto generose. Mi è spaciuto molto dover partire", disse il secondo viaggiatore.
La saggia donna rispose: "Allora troverà persone così in questa città".
A volte possiamo farci dei giudizi sbagliati sulle persone, che ci possono apparire diverse da come sono nella realtà. Anche involontariamente ci facciamo condizionare da impressioni, supposizioni o giudizi sbagliati. Con pazienza, disponibilità e fiducia, è possibile rivedere, e modificare in meglio le nostre opinioni...

Sii sempre cordiale


Da: L'ARTE DI ANDARE AVANTI  di Jorge Bucay

"Dopo aver considerato l'importanza della conoscenza di sé, del diventare umili e della capacità di ridere dei nostri difetti, non possiamo evitare di affrontare un ulteriore gradino.
Dovremo fare in modo che  il sorriso con cui dobbiamo guardarci sia condiviso anche con il resto del mondo, che la capacità "di trasmettere allegria" si esprima all'interno dei nostri rapporti. 
In sostanza dobbiamo imparare a essere cordiali verso il prossimo in maniera indiscriminata e incondizionata.
È quasi facile essere amabili con chi ci tratta  rispettosamente, ma forse non è così ssemplice rispondere con cordialità a coloro che nemmeno si sforzano di essere amabili.
Dovremo imparare a sprecare due minuti del nostro tempo per attraversare la strada e salutare affettuosamente il vicino che non ci ha visti, afflitto dai suoi problemi.
Diventeremo capaci di sorridere pacificamente anche a coloro che sono nei loro "giorni intrattabili"!
Sarebbe un bel passo avanti. Non credete?"

mercoledì 9 marzo 2016

Femena...Donna

Omaggio alla Donna...

Tasi femena...
L'oto de marzo le bel che pasà,
cosa veo sempre de sberegar,
le stelete sul col de la camisa che valtre volè
no le conta gnent...
Rendete conto che noaltri sen omeni...
E tasi femena...
Ti no te sa gnent...
Epur noaltri omeni
senza femene...cosche fen...??
Chi che lava...chi che stira...chi che varda i fioi...??
A chi che ven da cridarghe co riven casa strachi da lavorar...
E sì...senza femene noaltri omeni...
no sarinsi... proprio gnent.

In italiano
                         Taci Donna
Taci donna...
L'otto marzo è già passato
cosa avete da gridare.
Le stellette sul collo della camicia che voi volete non contano niente.
Renditi conto che noi siamo uomini...
E taci donna...
Tu non sai niente...
Eppure noi uomini senza donne...cosa facciamo...??
Chi lava...chi stira...chi controlla i figli...??
Con chi dobbiamo prendercela quando arriviamo a casa stanchi del lavoro...
E sì...senza donne, noi uomini...
non saremmo...proprio niente. 

                                   

martedì 8 marzo 2016

8 Marzo...Festa della Donna

                                 
AUGURI!!

                      DEDICATO ALLE DONNE
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. 
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza. 
Dietro ogni successo c'è un'altra delusione. 
Fino a quando sei viva,  sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite...insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che, invece che com passione,  ti portino rispetto. 
Quando a causa degli anni non potrai correre,  cammina veloce. 
Quando non potrai camminare veloce,  cammina. 
Quando non potrai camminare,  usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
                            
                                  Madre  Teresa di Calcutta

lunedì 7 marzo 2016

La Dona ( La Donna)


La mia amica Piera è una preziosa collaboratrice e raccoglitrice di testimonianze del passato. In occasione della ricorrenza della festa della donna me ne ha offerte alcune che proporrò in questi giorni.
Quella di oggi è in dialetto e per chi non la capisce, più sotto la trascrivero' in italiano.

                                     La dona
Desso no la ga più le calce s-gionfe, le broxe su i zenoci.
La ga imparà a lezer, su le carte no la mete più la croxe!
La se la porta in spala co i crussi d'ogigiorno e co tanto de guanti un diploma in scarsela.
El senso la ga imparà de le parole...libertà,  democrazia,  eguaglianza, pari opportunità. 
Robe giuste, bele, che dovaressimo 'ver, ma che no se ga ancora tute concretizà.
Salda in popa, dona.
No, no molar 'remo. Voga, resisti- Va...
Xe longa la strada, ma no ti xe sola de certo 'Vanti se andarà!
               Liliana Zanon
  
                                    La donna
Ora  non ha più le caviglie gonfie e le ginocchia sbucciate. Ha imparato a leggere e non firma più con una croce. Si disimpegna con i problemi di oggi e orgogliosamente ha ottenuto un diploma.
Ha imparato il significato delle parole... libertà, democrazia,  uguaglianza, pari opportunità. 
Cose giuste,  belle, che dovremmo avere, ma che non si sono ancora tutte concretizzate.
Sali in poppa, donna, non mollare il remo.
VAI. 
È lunga la strada ma non sei sola di certo.
Avanti si andrà 







domenica 6 marzo 2016

Accogliere la Misericordia

Dall' Omelia del vescovo Antonio Riboldi

"Accogliere la Misricordia per diventare  Misericordiosi.

In questa domenica,  la IV di Quaresima,  la Chiesa con la Parola di Dio ci fa quasi respirare la bellezza della nostra resurrezione,  frutto della Resurrezione del Maestro,  sempre che la Sua Grazia ci raggiunga e arrivi a parlare al nostro cuore,  che ha davvero bisogno di assaporare nel ritorno a Lui, lo stupendo bacio di gioia e di pace che solo Dio sa e può donarci.

venerdì 4 marzo 2016

Aloe... un toccasana

Conosco da quasi vent'anni i molteplici benefici dell'aloe e personalmente ne faccio uso da un anno con buoni risultati, in prossimità della primavera e dell'autunno.
Si trova facilmente anche nei supermercati, ma preferisco acquistarlo di buona qualità in erboristeria in una confezione da litro.
È puro e contiene anche piccole parti della pianta e perciò si deve scuotere la bottiglia prima di assumerlo
L'uso ne prevede 50 ml lontano dai pasti.
La bottiglia è munita di un misurino e dopo l'apertura si conserva in frigorifero.
Assumere almeno un litro di aloe dà buoni risultati come antinfiammatorio, depurativo, cicatrizzante delle mucose intestinali, potenzia il sistema immunitario e cura  il reflusso esofageo, la gastrite e la colite.
Risulta perciò particolarmente efficace nel cambio di stagione in cui le patologie e i disturbi ricorrenti si acutizzano.

giovedì 3 marzo 2016

Cento Fortune


Da "Brodo caldo per l'anima"

Se contate i vostri beni, sarete sempre in attivo
                                                    Robert Quillen

"Un giorno, mentre attraversavo un periodo difficile, lessi un libro che mi spinse a smettere di autocommiserarmi e a elencare cento fortune presenti  nella mia vita.. Poiché mi crogiolavo nel malumore, mi parve un'impresa impossibile.
Tuttavia,  appena cominciai a scrivere a casaccio le cose positive della mia esistenza,  mi stupii di quanto fosse semplice riempire la pagina. Ben presto la mia espressione corrucciata fu sostituita da un sorriso.
In seguito, quando rilessi la mia lunga lista, mi resi conto che... avrei tranquillamente potuto aggiungere altri cento punti".

mercoledì 2 marzo 2016

AMARE...non è facile...


AMARE: è il messaggio cristiano più importante che ci viene continuamente rivolto. Per la vita e per tutto quello che abbiamo ricevuto,  noi abbiamo un grande.dovere verso Dio e verso Gesù che ha dato la sua vita per riscattarci. la Parola di Dio ed il vangelo ci suggeriscono ogni giorno di ricambiare con il nostro comportamento l'amore verso le persone che ci amano e non solo: Gesù ci dice che dobbiamo amare anche i nostri namici, ciò che non è per niente facile!.